Tuesday, March 8, 2016

#Homework 10 - Riflessioni sul ruolo della macchina

La macchina nella cultura e società moderna occupa un ruolo contraddittorio. Dalla sua nascita sino ad oggi, la macchina pare generare una tensione emblematica nella sua natura. Se da un lato la macchina è stata ciò che ha permesso di andare ‘oltre natura’ e migliorare, ad esempio, la qualità e la durata della vita (Rogoff, 2012), dall'altro esistono casi in cui la macchina ha permesso di andare ‘contro natura’, generando dubbi e dibattiti sull'etica del suo utilizzo. Dal mito classico di Pasifae – in cui la macchina permette allo stesso tempo di andare ‘contro natura’ e ‘generare mostri’ (il Minotauro) – ai più recenti dibattiti sul ruolo dell’automazione nel lavoro (Pinna, 2014), il ruolo della macchina pare essere quello di ‘lama a doppio taglio’ all'interno della società e della cultura. La macchina può generare problematiche inaspettate ma anche essere strumento del progresso. Il progresso viene dal latino progressus -us, der. di progrĕdi e significa «andare avanti, avanzare». A questo proposito, se il progresso è ‘andare avanti’, il quesito da porsi è ‘andare avanti’ verso quale direzione?’ La risposta sta nella sottile linea tra ‘oltre natura’ e ‘contro natura’. Tale linea può essere vigilata dall'etica, dall'intenzione e dall'input che si introduce nella macchina. Tale input è (per ora) soggetto al libero arbitrio umano. Dunque la macchina può essere considerata riflesso ed estensione dell’intenzione umana e della sua società.